
Qui ci troviamo artisti, cantanti, politici, pubblicitari, sportivi, gente comune. Spot, spezzoni di film, video di concerti.
E’ suffciente registrarsi al sito: è gratuito e si fornisce il solo indirizzo e-mail e la data di nascita per pubblicare un video su YouTube e creare playlist già pubblici.
E chi vuole solo guardare i video non ha nemmeno bisogno di registrarsi.
Il motivo del boom di YouTube?
La facilità di navigazione nel sito e poi la maggiore semplicità di comunicazione rispetto a quella di un blog: le immagini sono più facili da produrre rispetto a un testo e sono accessibili a tutti.
Per capire l’universalità del fenomeno basta pensare che oggi nel mondo ci sono 500 milioni di videocellulari capaci di registrare immagini. Senza contare gli iPod, a loro volta compatibili con il sistema.
Nel 2006 il settimanale Time ha eletto YouTube come la miglior invenzione dell’anno.
I NUMERI DI YouTube
12 sono leleingue in cui è tradotto
67 sono i dipendenti
65mila sono i video caricati sul sito ogni 24 ore
80 milioni sono gli utenti del sito nel mese di gennaio 2008
624mila euro è il costo giornaliero di tenuta sito per pagare la banda necessaria a ospitare i video.
2.263.000 euro è il finanziamento ricevuto da parte di Sequoia Capital nell’estate del 2005 per l’avvio attività.
1,65 miliardi di dollari è la cifra di vendita a Google nel 2006.
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