domenica 5 febbraio 2012

LAVORO FISSO.....questo è il problema!



I giovani (15-24 anni), risultati dipendenti a tempo determinato sono pari al 46,7% del totale dei dipendenti occupati in quella stessa fascia d'età. E' quanto emerge da elaborazioni su dati Istat relativi alla media annua del 2010. Prendendo in considerazione i dipendenti over 35, solo l'8% di questi è figurato come a tempo determinato.
In Italia ci sono 2,364 milioni di dipendenti a tempo determinato e 385 mila collaboratori. E' quanto emerge dai dati Istat sul terzo trimestre del 2011. In tutto si tratta, quindi, di 2,749 milioni di persone a cui manca il posto fisso, ovvero lavoratori atipici. 

Dipendenti atipici +7,6% rispetto a 2010
Continua, così, a crescere il numero dei dipendenti a termine, che segna un rialzo del 7,6% (+166.000 unità) su base annua. Un aumento che coinvolge per circa due terzi gli under 35, fascia nella quale l'incidenza del lavoro a termine sul totale degli occupati raggiunge quota 10,3%.

Quanto ai collaboratori, invece, si registra un piccolo passo indietro rispetto al terzo trimestre del 2010 (-2,1%, ovvero -8 mila unità).


Fonte: www.tgcom.it


Nessuna demonizzazione del posto fisso, che rimane per noi una importante aspirazione”: lo ha affermato il ministro del Lavoro Elsa Fornero in un’intervista a Sky Tg24 interpretando l'asserzione del premier Mario Monti.
Fornero ha chiarito che alla possibilità del “posto fisso” si affianca la opportunità di una “flessibilità buona che non è come quella cattiva, che si traduce in precarietà. Ci dobbiamo sforzare - ha aggiunto - per avere una flessibilità buona” ed è quanto il Governo sta facendo. “L’idea delle liberalizzazioni è stata quella di introdurre proprio la flessibilità buona” attraverso le norme varate.

Infelice la frase del vice ministro al Lavoro Michel Martone (“Se a 28 anni non ti laurei sei uno sfigato”): ha detto il titolare del dicastero Elsa Fornero nel corso dell'intervista. “Sicuramente io non avrei usato quella espressione, perché sono abituata a lavorare con gli studenti e so che ci sono diverse condizioni di vita e di famiglia”, ha detto il ministro, che diversificano i percorsi verso la laurea.

Ma i giovani cosa ne pensano?? Il posto fisso è ormai utopia?

Scrissi un articolo nel 2008 proprio sul precariato e sui giovani e devo dire che la situazione non è cambiata affatto, anzi, sembra peggiorata.
Potete leggere qui à http://arkysia.blogspot.com/2008/05/basta-con-questo-lavoro-precario.html


E se da bambini a domanda:” Cosa vuoi fare da grande?” rispondevi:” astronauta, avvocato, attrice, maestra, dottore ecc..  adesso un bambino dovrebbe rispondere: “un lavoro a tempo indeterminato!!!”

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